La lotta al cancro ad una svolta grazie alla genialità Italiana? – Tumori “infilzati e bruciati” a 150 gradi, paziente guarisce da 2 neoplasie a Padova

Tumori, a Padova intervento su un anziano che ha del miracoloso. Tutto risale alla primavera scorsa quando, a un controllo ecografico, all’uomo venivano diagnosticati due tumori primitivi a fegato e rene. Il paziente soffriva inoltre di una seria malattia cardiaca che controindicava un intervento di chirurgia maggiore per via del rischio anestesiologico-chirurgico. «Un quadro clinico complessivamente disarmante».

La soluzione è stata quella di «infilzare, cuocere, bruciati, e annientare contemporaneamente a 150 gradi» i due tumori. L’ottantenne padovano – annuncia l’Ulss 6 Euganea – è stato così protagonista di «un intervento sincrono su una coppia di lesioni cancerose, a fegato e rene, mediante termoablazione con microonde ecoguidata per via percutanea: un intervento, cioè, dove non viene utilizzato un bisturi, ma un ago che attraversa la pelle del paziente (via percutanea) fino a raggiungere la zona malata, uccidendo le cellule tumorali mediante il calore». L’uomo era stato giudicato inoperabile con le tecniche tradizionali a causa di patologie pregresse.

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Valutato circa un anno fa nel reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Sant’Antonio di Padova per una epatopatia cronica Hcv-correlata – spiegano dall’azienda sanitaria – era stato sottoposto a terapia con nuovi farmaci che avevano permesso l’eradicazione del virus. Il grado dell’epatopatia, però, consigliava una presa in carico con controlli semestrali serrati, esami ed ecografia per via del concreto rischio di comparsa di tumore al fegato (epatocarcinoma), in caso affermativo da contrastare con diagnosi tempestiva.

Alla luce della situazione, l’équipe dell’Unità operativa semplice di Epatologia dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice, diretta da Mauro Mazzucco, in seno all’Unità operativa complessa di Medicina guidata da Lucia Leone, ha proposto l’intervento di termoablazione mediante microonde, ecoguidato per via percutanea con trattamento sincrono delle due lesioni, epatica e renale. L’intervento, eseguito in sedazione profonda e respiro spontaneo (non quindi in anestesia generale), è durato circa 20 minuti per il trattamento dei due tumori. Il controllo con ecografia con mezzo di contrasto eseguito a 24 ore ha dimostrato la completa eliminazione di entrambi e il paziente è stato dimesso.

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fonte: https://www.ilmessaggero.it/salute/medicina/tumori_bruciati_cotti_fegato_rene_oggi_padova_ultimissime_10_luglio_2019-4610621.html

WI-FI – La morte invisibile che sta distruggendo le nuove generazioni

563Quella che risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche naturalmente quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro economico più che miliardario,
legato ai settori in piena crescita della telefonia e della tecnologia wireless in genere, monopolizza infatti l’informazione, impedendo che si sappia a livello di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle radiazioni di microonde a basso livello (Wi-Fi) è causa conclamata di irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei, alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio è rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.
Non stupisce quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito medico e scientifico già molto prima che la tecnologia Wi-Fi dilagasse in tutte le nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche dei bambini. Gli effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia sono stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti profitti delle aziende e per foraggiare le tasche dei vari Bill Gates, Steve Jobs e Carlo De Benedetti.
Come ha dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in pidemiologia e Scienze della Comunicazione, l’esposizione alle radiazioni di microonde Wi-Fi è diventata ormai la prima causa di aborti spontanei: addirittura nel 47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i casi di aborto spontaneo si verificano entro la settima settimana di gravidanza. E il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa però più significativo se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori Wi-Fi, a partire dall’età di circa cinque anni in su.
Il dato ancora più allarmante è che nei bambini l’assorbimento di microonde può essere dieci volte superiore rispetto agli adulti, semplicemente perché il tessuto celebrale e il midollo osseo di un bambino hanno proprietà di conducibilità elettrica diverse da quelle degli adulti a causa del maggiore contenuto di acqua. L’esposizione a microonde a basso livello permanente può indurre ‘stress’ cronico ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri cellulari (mitocondriopatia). Questo ‘stress’ può causare danni irreversibili al DNA mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile allo stress ossidativo e nitrosativo del DNA nel nucleo della cellula). Il DNA mitocondriale non è riparabile a causa del suo basso contenuto di proteine istoniche, pertanto eventuali danni (genetici o altro) si possono trasmettere a tutte le generazioni successive attraverso la linea materna.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato questi rischi in un documento di 350 pagine noto come “International Symposium Research Agreement No. 05-609-04” (“Effetti biologici e danni alla salute dalle radiazioni a microonde – Effetti biologici, la salute e la mortalità in eccesso da irradiazione artificiale di microonde a radio frequenza”). La sezione 28 tratta in modo specifico i problemi riguardanti la funzione riproduttiva. Questo documento è stato classificato ‘Top Secret’ e i suoi contenuti celati dall’OMS e dall’ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection – Commissione Internazionale per la Protezione dalla Radiazione Non-Ionizzante).
Da un ottimo articolo di Barrie Trower pubblicato dall’edizione italiana della rivista Nexus, apprendiamo quali sono i rischi principali per i bambini esposti all’uso di cellulari e a tecnonologie Wi-Fi:
L’irradiazione di microonde a bassi livelli influenza i processi biologici che danneggiano la crescita fetale. Non solo: gli stessi processi biologici sono coinvolti per:
– Barriera Ematoencefalica: si forma in 18 mesi e protegge il cervello dalle tossine. Si sa che viene alterata. – Guaina Mielinica: ci vogliono 22 anni perché si formino i 122 strati di cui è composta. E’ responsabile di tutti i processi cerebrali, organici e muscolari. – Cervello: ci vogliono 20 anni perché si sviluppi (vi assicuro che i cellulari non lo aiutano in questo). – Sistema Immunitario: ci vogliono 18 anni perché si sviluppi. Il midollo osseo e la densità ossea sono notoriamente influenzati dalle microonde a bassi livelli come pure i globuli bianchi del sistema immunitario. – Ossa: ci vogliono 28 anni per lo sviluppo completo. Come menzionato, il grande contenuto di acqua nei bambini rende sia le ‘ossa molli’ che il midollo particolarmente attraenti per l’irradiazione con microonde. Il midollo osseo produce le cellule del sangue.
Chiaramente, quelli che decidono per noi stanno sottovalutando una pandemia di malattie infantili finora sconosciuta nelle nostre 40.000 generazioni di civiltà, che può coinvolgere più di una metà delle mamme/bambini irraggiati al mondo.
Alla luce di questi dati allarmanti e delle previsioni di molti scienziati secondo i quali, se proseguirà con questo ritmo la diffusione incontrollata dei sistemi Wi-Fi, entro il 2020 il cancro e le mutazioni genetiche saranno diffusi in tutto il mondo a livello pandemico, molti paesi stanno fortunatamente correndo ai ripari, varando leggi che limitano per i bambini l’uso dei cellulari e rimuovendo dalle aule scolastiche i dispositivi wireless.
Il Comitato Nazionale Russo per la Protezione dalle Radiazioni NON-Ionizzanti, in un proprio documento di ricerca intitolato “Effetti sulla salute dei bambini e adolescenti” ha evidenziato nei bambini esposti a queste radiazioni:
1) 85% di aumento delle malattie del Sistema Nervoso Centrale
2) 36% di aumento dell’epilessia
3) 11% di aumento di ritardo mentale
4) 82% di aumento di malattie immunitarie e rischio per il feto.
E nel 2002, 36.000 medici e scienziati di tutto il mondo hanno firmato l’ “Appello di Friburgo”. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e mette in guardia in particolare contro l’uso del Wi-Fi e l’irradiazione di bambini, adolescenti e donne incinte. Quello di Friburgo è un appello di autorevoli medici internazionali che in Italia ha purtroppo trovato scarso ascolto.
E allora che fare? Come proteggere noi stessi, e soprattutto i nostri bambini, da questa letale minaccia invisibile?
Il sito Tuttogreen ha diramato un utile prontuario, consistente in dieci consigli pratici, che qui di seguito vi riporto:
1) Non fare usare i telefoni cellulari ai bambini, se non in caso di emergenza. Tollerati gli SMS, ma è meglio ridurre anche quelli. In Francia, non a caso è stata vietata la pubblicità dei telefoni cellulari rivolta ai minori di 14 anni;
2) Utilizzare sempre gli auricolari con cavo (non quelli wireless). Anche l’uso del vivavoce è consigliabile;
3) In caso di presenza di poca rete o di mancanza di campo, non effettuare chiamate. In questi casi sarà necessaria più potenza radiante, con conseguenti maggiori radiazioni;
4) Usare il cellulare meno possibile in movimento, come ad esempio in treno e in automobile. Il rischio costante di diminuzione del segnale aumenta in questi casi l’emissione di radiazioni;
5) Non tenete il cellulare vicino all’orecchio o vicino alla testa in fase di chiamata, quando le radiazioni sono più forti. Fatelo semmai dopo aver atteso la risposta;
6) Non tenete il cellulare in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca che indossate;
7) Cambiate spesso orecchio durante la conversazione e, soprattutto, riducete la durata delle chiamate;
8) Utilizzate il più possibile, quando potete farlo, la linea fissa non wireless, oppure strumenti di instant messaging come Skype o similari;
9) Non addormentatevi mai con il cellulare vicino alla testa, ad esempio usandolo come sveglia;
10) Scegliete sempre modelli che abbiano un basso valore di SAR (tasso di assorbimento specifico delle radiazioni).
Un undicesimo consiglio lo aggiungo io: se proprio dovete utilizzare un cellulare per comunicare con il mondo che vi circonda, evitate di usare gli smartphone. Sono in assoluto i più pericolosi!
https://www.dionidream.com/wi-fi-la-morte-invisibile-che-sta-distruggendo-le-nuove-generazioni/

 

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“Lo so che perderò il posto di lavoro ma basta tacere, si muovono ancora e io non ce la faccio più!”

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La fine all’omertà su questo squallido argomento ha una data, in realtà ha anche un nome adesso.
Lui si chiama Mauricio e nel mese di Novembre del 2016 ha deciso di dire basta allo scempio che noi in realtà già conoscevamo come “la strage dei mai nati”.

 

Loro sono i figli di quelle mucche che vengono macellate nei mattatoi, l’operaio deve aprire con il coltello il ventre della madre gravida e quando il piccolo cade a terra lo trascinano allo scarto. Mauricio ha una coscienza che va oltre il posto di lavoro e decide di filmare il tutto e chiedere aiuto:
“So che perderò il posto ma in realtà lo spero, io o chi come me deve gettare il vitello tra i rifiuti pieni di m….. A volte si muove, come se fosse vivo. Lo facciamo tutti i giorni, almeno cinquanta volte a settimana. In nome di Dio, come si fa ad ucciderli? Delle vacche incinta e dei vitelli che stanno per nascere!”
La pratica è legale, avete capito bene, legale! A seconda della maturità del vitellino si decide se buttarlo direttamente nel tritarifiuti, oppure spellarlo ancora vivo per vendere la pelle per l’abbigliamento. Mauricio ha filmato tutta la macabra procedura, riprendendo anche la parte mostruosa del corridoio della morte. Cioè dove le povere bestie, circa 1500 a settimana, riflettete sul numero, vengono spinte con forconi verso la pistola che li stordirà, purtroppo molti colpi vanno a vuoto e l’animale, per la fretta della produzione, gli verrà tagliata la gola ancora vivo.
Gli animali capiscono cosa sta succedendo, per questo non camminano, sentono i lamenti agonizzanti e vedono il sangue dei loro figli e fratelli. Alcuni stati europei come la Svezia e la Danimarca hanno chiesto, dopo una ribellione di massa che vengano irrigidite le regole della macellazione. I mattatoi sono veri luoghi di tortura, conta solo la produzione e Mauricio ha fatto qualcosa di grande, non verrà dimenticato da molte persone che amano gli animali e che si battono per la loro dignità dalla vita nell’allevamento alla morte per decisione della bestia che è l’uomo. In molti continuano a dire che non vogliono sapere quello arriva sulle loro tavole ma ignorare una realtà non fa venir meno la sofferenza che si cela dietro di essa. Un grazie da parte nostra a quest’uomo che ha deciso di denunciare e un grazie a te che ritenendo orrenda questa pratica condividerai con i tuoi amici, succede anche vicino a te!

 

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TREDICENNE POTREBBE CAMBIARE IL MONDO! HA INVENTATO DISPOSITIVO CHE PRENDE ENERGIA DALL’ARIA!

3631Un tredicenne potrebbe cambiare il mondo! Max Loughan potrebbe essere il capofila di un nuovo filone della scienza.
Max quando e’ stato intervistato da una tv locale indossava il camice come un vero scienziato.” Loughan si trova nella vecchia stanza che prima ospitava le caldaie che ha trasformato in un laboratorio. Egli riflette spesso sul futuro.Vuole rendere il mondo un posto migliore e per farlo, Max crede che l’umanita’ abbia bisogno di una sola cosa: L’energia – “Se hai energia, tu hai potere, hai tutto.” Così per risolvere questo problema, alcuni mesi fa, Max ha deciso di affrontare la questione creando una mietitrice elettromagnetica con un semplice cucchiaino un po’ di filo, e qualche bobina ,tutto alla modica cifra di 14 dollari. Questo dispositivo e’ in grado di catturare dall’etere onde radio, energia termica e statica trasformandola in elettricità. “Questo filo prende energia dall’aria”.Ha affermato il piccolo genio facendo una dimostrazione con l’aiuto del fratello che indossava una matrice di led che come per miracolo si sono tutti illuminati senza alcuna fonte di alimentazione.La Famiglia di Max è entusiasta di cio’ che ha compiuto il loro figlio,lui si ispira a due grandi scienziati del passato Einstein e Tesla.

http://www.ktvn.com/story/31260413/13-year-old-creates-energy-harvesting-device